Un viaggio nel mondo del whiskey: la nuova frontiera degli spirits

Un'esperienza sensoriale unica con il nuovo 'Spirits Distilled from Grain and Hops'

Un’innovazione nel panorama degli spirits

Nel mondo degli spirits, l’innovazione è un elemento chiave per attrarre gli appassionati e i neofiti. Buffalo Trace, una delle distillerie più rinomate del Kentucky, ha recentemente lanciato un prodotto che sfida le convenzioni: il “Spirits Distilled from Grain and Hops”. Questo nuovo spirit, invecchiato per oltre undici anni e imbottigliato a 90 proof, rappresenta un audace esperimento che unisce la tradizione del whiskey con l’arte della birrificazione.

Un’esperienza di gusto senza precedenti

Contrariamente a quanto ci si aspetterebbe da un whiskey, questo prodotto non è propriamente un whiskey, ma piuttosto un gin invecchiato. La distillazione è stata concepita per esplorare come gli ingredienti tipicamente utilizzati nella produzione della birra influenzino il profilo aromatico di uno spirit. Harlen Wheatley, il Master Distiller, ha scelto di utilizzare luppoli nobili Saaz e Zythos®, noti per le loro note tropicali e erbacee, creando così un prodotto che si distingue nettamente nel panorama degli spirits.

Un viaggio sensoriale tra tradizione e modernità

Le note di degustazione ufficiali descrivono questo spirit come “unico e luppolato”, con sentori di agrumi e note erbacee tipiche della birra, arricchite da un sottofondo di vaniglia cremosa e rovere stagionato. Questa combinazione di sapori offre un’esperienza sensoriale che invita a riflettere sulla versatilità degli ingredienti e sulle possibilità creative nel mondo degli spirits. Wheatley ha dichiarato che l’idea di infondere luppolo in un distillato di grano è nata dalla crescente popolarità delle birre amare, un campo di gioco per i birrai che ha ispirato anche i distillatori.

Un’opportunità da non perdere

Disponibile in bottiglie da 375 ml a un prezzo accessibile di $47, il “Spirits Distilled from Grain and Hops” è un’opzione intrigante per coloro che cercano di ampliare la propria collezione di spirits. Sebbene possa non essere il sostituto ideale per i puristi del bourbon, rappresenta un’opportunità per esplorare nuovi orizzonti gustativi. Wheatley suggerisce di utilizzarlo per preparare un Manhattan, un cocktail che potrebbe sorprendere anche i palati più esperti. In un mercato in continua evoluzione, questo prodotto si posiziona come un audace tentativo di ridefinire ciò che può essere un whiskey, aprendo la strada a future innovazioni nel settore.

Scritto da Redazione

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