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Un ritorno alle origini
Steak ‘n Shake, la storica catena di hamburger che ha inventato il famoso steakburger, ha recentemente annunciato una decisione audace: tornare a friggere le sue celebri patatine a stringa utilizzando strutto di manzo al 100%. Questo cambiamento segna un ritorno a metodi di cottura tradizionali, abbandonando l’olio vegetale che ha dominato il settore per decenni. La notizia è stata rivelata in un momento significativo, proprio prima della nomina di Robert F. Kennedy Jr. come capo del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani, un sostenitore noto dell’uso dei grassi in cucina.
La storia delle patatine fritte
Le patatine fritte, come le conosciamo oggi, hanno una lunga storia che risale a secoli fa in Belgio, dove venivano cotte in strutto di manzo. Questo metodo di cottura è stato apprezzato dai cuochi di tutto il mondo, poiché si dice che “il grasso è sapore”. Tuttavia, negli anni ’90, l’industria alimentare ha iniziato a cambiare rotta, sostituendo il grasso animale con oli vegetali, un cambiamento che ha influenzato il gusto e la qualità delle patatine fritte. McDonald’s, ad esempio, ha abbandonato lo strutto nel 1990, segnando una svolta significativa nel modo in cui le patatine venivano preparate.
Il futuro delle patatine fritte da Steak ‘n Shake
Con l’annuncio di Steak ‘n Shake, i consumatori possono aspettarsi un’esperienza culinaria che riporta in vita il sapore autentico delle patatine fritte. Kristen Briede, direttrice dello sviluppo globale della catena, ha dichiarato: “Il consumatore vuole il meglio e merita il meglio”. Con l’adozione dello strutto di manzo al 100%, Steak ‘n Shake si impegna a offrire le migliori patatine fritte possibili. Entro la fine di febbraio 2025, tutti i ristoranti della catena utilizzeranno esclusivamente strutto di manzo naturale, permettendo ai clienti di gustare patatine fritte preparate secondo la tradizione.