Ornellaia 2022: un’annata di determinazione e resilienza

Un viaggio attraverso le sfide climatiche e l'arte del vino con Ornellaia 2022

La sfida climatica del 2022

Il 2022 è stato un anno di sfide per il mondo vitivinicolo, caratterizzato da contrasti climatici significativi. La stagione ha visto una siccità prolungata, rendendo questo uno degli anni più secchi degli ultimi quattro. Da febbraio a giugno, le temperature elevate hanno messo a dura prova le vigne, mentre le piogge, arrivate solo ad agosto e settembre, hanno contribuito a un equilibrio finale. Questa alternanza di condizioni ha portato a una crescita più lenta delle uve, con grappoli più piccoli e concentrati, ma anche a un vino di straordinaria qualità.

La selezione meticolosa delle uve

La squadra tecnica di Ornellaia ha affrontato questa annata con una selezione scrupolosa. Ogni grappolo è stato attentamente esaminato, e una doppia cernita è stata effettuata al momento dell’arrivo in cantina. Marco Balsimelli, Direttore Tecnico di Ornellaia, ha sottolineato come questa annata sia caratterizzata da una concentrazione equilibrata e da un carattere deciso. La freschezza e l’influsso positivo del sole si percepiscono chiaramente, rendendo il Petit Verdot un protagonista nel blend di quest’anno.

Un’opera d’arte in bottiglia

Ornellaia 2022 non è solo un vino, ma anche un’opera d’arte. Per la diciassettesima edizione del progetto Vendemmia d’Artista, è stato scelto l’artista camerunense Pascale Marthine Tayou. La sua etichetta, caratterizzata da cerchi concentrici e segni colorati, simboleggia l’energia e l’armonia che scaturiscono dall’unione di molteplici componenti. Ogni cassa di bottiglie include una bottiglia speciale firmata dall’artista, rendendo ogni sorso un’esperienza unica.

Il debutto sul mercato

Ornellaia 2022 è destinato a debuttare sul mercato italiano il 1° aprile, promettendo di conquistare i palati degli intenditori e degli appassionati di vino. Con la sua espressione diritta, vivacità ed eleganza, questo vino rappresenta non solo la resilienza della cantina, ma anche la bellezza e la complessità del terroir di Ornellaia. Un’annata che racconta storie di sfide e successi, pronta a essere scoperta e apprezzata.

Scritto da Redazione

L’arte culinaria in autunno: eventi e sapori da non perdere

Moët & Chandon torna come champagne ufficiale di Formula 1