Nuovo contratto integrativo per il Gruppo Ferretti: un passo verso il benessere lavorativo

Un'intesa che promuove la stabilità e il miglioramento delle condizioni lavorative

Un accordo che segna un cambiamento

Il recente contratto integrativo di secondo livello del Gruppo Ferretti rappresenta una pietra miliare per oltre 2.000 lavoratori, segnando un significativo passo avanti verso il miglioramento delle condizioni di lavoro. Questo accordo, frutto di un’intesa tra l’azienda leader nel settore navale e i sindacati FenealUil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil, introduce una serie di misure che mirano a stabilizzare i rapporti di lavoro e a valorizzare il contributo delle maestranze.

Misure innovative per il benessere dei lavoratori

Tra le novità più rilevanti, si evidenziano il diritto alla trasformazione del rapporto di lavoro part-time e l’aumento delle indennità per trasferte e buoni pasto. Inoltre, è stato previsto un incremento del premio di produttività, che passerà da 3.700 a 4.000 euro al termine del triennio. Queste misure non solo migliorano la qualità della vita lavorativa, ma rappresentano anche un riconoscimento del valore del lavoro svolto dai dipendenti.

Un focus sulla crescita professionale

Un altro aspetto fondamentale dell’accordo è il percorso di valutazione biennale per tutte le figure esecutive, finalizzato alla crescita professionale. Questo dimostra l’impegno del Gruppo Ferretti nel promuovere lo sviluppo delle competenze e delle carriere dei propri lavoratori. Inoltre, l’aumento della percentuale di contribuzione aziendale al fondo previdenziale al 2,5% è un ulteriore segnale di attenzione verso il futuro dei dipendenti.

Un futuro di collaborazione e stabilità

Le sigle sindacali hanno sottolineato che l’intesa raggiunta, dopo numerosi incontri e confronti, risponde alla volontà di migliorare la qualità delle condizioni di lavoro e la redistribuzione economica dei risultati aziendali. Questo accordo, ora in attesa di approvazione da parte delle assemblee dei lavoratori, rappresenta un esempio di come la collaborazione tra azienda e sindacati possa portare a risultati positivi per tutti. Con la riapertura dei siti produttivi a gennaio, i lavoratori avranno l’opportunità di esprimere il loro parere su questo importante passo avanti.

Scritto da Redazione

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