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Un imprenditore che ha segnato un’epoca
Il mondo dell’economia torinese piange la scomparsa di Paolo Vitelli, fondatore di Azimut Benetti, avvenuta a 77 anni a seguito di un tragico incidente domestico. La notizia, che ha colpito profondamente la comunità imprenditoriale e non solo, è stata confermata il 31 dicembre, quando l’imprenditore ha perso la vita nella sua abitazione in Valle d’Aosta. Le prime ricostruzioni indicano che Vitelli sarebbe caduto, battendo la testa sul cemento, un evento che ha lasciato tutti increduli.
Un’eredità di eccellenza e innovazione
Nato a Torino, Vitelli ha fondato Azimut Benetti ventidue anni dopo, trasformando l’azienda in uno dei leader mondiali nel settore della nautica. Con sede ad Avigliana, l’azienda ha saputo espandere la propria presenza non solo in Italia, ma anche all’estero, con importanti stabilimenti a Savona, Livorno, Fano, Viareggio e persino in Brasile. Oggi, Azimut Benetti conta circa 2500 dipendenti e ha registrato un valore di produzione di 1300 milioni nell’ultimo anno, un chiaro segno della sua influenza e del suo successo.
Un uomo di molteplici talenti
Oltre alla sua carriera imprenditoriale, Vitelli ha ricoperto ruoli significativi in ambito sociale e politico. È stato console onorario di Norvegia e ha guidato l’Associazione di Confindustria dell’industria nautica italiana fino ai Giochi Olimpici Invernali di Torino. La sua passione per il servizio pubblico lo ha portato a candidarsi per la Lista Scelta Civica di Mario Monti, venendo eletto deputato. La sua visione ha contribuito a portare il Piemonte e l’industria nautica italiana a livelli di eccellenza mondiale.
Le reazioni alla sua scomparsa
La notizia della sua morte ha suscitato reazioni di profondo cordoglio. Il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, ha descritto Vitelli come un imprenditore capace di trasformare il territorio in un’eccellenza globale. Anche il presidente Uncem Piemonte, Roberto Colombero, ha sottolineato come Vitelli abbia dimostrato che l’innovazione e la qualità possono prosperare anche lontano dal mare, nelle Alpi e negli Appennini. Il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, ha espresso le sue condoglianze, riconoscendo il contributo di Vitelli all’eccellenza del Piemonte nel mondo.