L’eleganza della viticoltura siciliana: la storia dell’azienda Tonnino

Scopri la passione e la dedizione della famiglia Tonnino nella produzione vinicola siciliana.

Un viaggio nella storia della viticoltura siciliana

Immersa nel cuore delle dolci colline di Alcamo, l’azienda vinicola Tonnino rappresenta un esempio di passione e dedizione alla viticoltura che risale agli anni ’50. Qui, la famiglia Tonnino ha saputo costruire un’eredità che si fonda sulla sostenibilità e sul rispetto della terra, coltivando la vite in due aree di straordinaria vocazione: le colline di Alcamo e la valle del Belìce. La visione della famiglia ha preso forma nel 2004 con la fondazione dell’azienda, e solo due anni dopo, nel 2006, è stata lanciata la prima etichetta, dando ufficialmente il via a una produzione che coniuga tradizione e innovazione.

Baglio Ceuso: un simbolo di rinascita

Il 2020 segna un momento cruciale nella storia dell’azienda con l’acquisizione e la ristrutturazione di Baglio Ceuso, un’antica cantina che oggi è un autentico emblema dell’architettura enologica siciliana. Questo luogo, dove storia e modernità si fondono in armonia, è il cuore pulsante della produzione vinicola di Tonnino. I vigneti si estendono su 120 ettari, tutti condotti in biologico, distribuiti tra la valle del Belìce e le fertili campagne di Alcamo. Da queste terre generose nascono ogni anno 150.000 bottiglie, frutto di un lavoro meticoloso e di una profonda connessione con l’ambiente.

Ceuso Bianco e Ceuso 2020: l’essenza del territorio

Il Ceuso Bianco 2023, con una produzione limitata a sole 1.200 bottiglie, incarna l’essenza del territorio siciliano attraverso il Catarratto, vitigno simbolo della Doc Alcamo. Questo vino, che segue fedelmente il disciplinare di produzione, è un omaggio eterno a Giacomo Tachis, il grande enologo che ha segnato la storia della viticoltura italiana. Con il suo colore giallo paglierino e profumi di frutta matura, agrumi canditi e spezie dolci, rappresenta un ponte tra passato e futuro.

Allo stesso modo, il Ceuso 2020, con una produzione limitata a 3.300 bottiglie, riporta in vita un rosso straordinario, frutto di un blend raffinato di Nero d’Avola, Merlot e Cabernet Sauvignon. Questo vino racchiude l’eredità di Tachis e, grazie alla sapienza di Gino Amato, storico cantiniere, è stato rielaborato seguendo un percorso di studio e passione. Con sentori di amarene, prugne e spezie, il palato si riempie di una persistenza che racconta la storia di un rinascimento vinicolo.

Grillo Sicilia Doc: l’emblema della viticoltura siciliana

Infine, il Grillo Sicilia Doc, nato su ripidi pendii che abbracciano la terra siciliana, è uno dei vini più emblematici dell’isola. Questo vitigno prospera in un vigneto dal fascino unico, sovrastato da un antico pereto selvatico. La sua posizione privilegiata, unita alla vibrante acidità, dà vita a un vino dal carattere preciso e ben definito. Con note di fiori bianchi, pesca gialla e pompelmo rosa, il Grillo racconta la ricchezza e l’identità del territorio siciliano, offrendo un’esperienza sensoriale unica.

Scritto da Redazione

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