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Un incontro con l’arte contemporanea
La Fondazione Sabe per l’arte di Ravenna si prepara ad accogliere una mostra di grande rilevanza, dedicata all’artista Alex Corno, noto per la sua capacità di fondere materiali industriali con una dimensione spirituale. Inaugurata il 18 gennaio, questa esposizione rappresenta un’importante occasione per esplorare l’evoluzione artistica di Corno, che ha saputo reinventarsi nel corso di oltre quarant’anni di carriera. La mostra, curata da Pierluca Nardoni, offre uno sguardo approfondito sulla sua recente produzione, evidenziando il valore di sintesi e innovazione che caratterizza le sue opere.
Equilibrio tra materia e spirito
Il concetto di equilibrio è centrale nel lavoro di Alex Corno. Le sue nuove opere, realizzate con strutture metalliche sempre più leggere, abbandonano le dissonanze materiche degli anni Novanta e Duemila, per abbracciare una levigatezza che ricorda i colori pastello degli esordi. Questa transizione non è solo estetica, ma riflette una ricerca profonda di armonia tra le forme e i materiali. Corno riesce a dare vita a sculture che oscillano tra l’astratto e il figurativo, creando un dialogo tra l’energia cromatica e la forma, che invita lo spettatore a una riflessione più intima e personale.
Un artista in continua evoluzione
Alex Corno, nato a Monza nel 1960, ha intrapreso un percorso artistico che lo ha portato a esplorare diverse tecniche e materiali. Dopo il diploma in Scultura all’Accademia di Brera, ha dedicato anni alla didattica, per poi immergersi completamente nella sua ricerca artistica. Le sue opere, che spaziano da assemblaggi di materiali di recupero a sculture monumentali, sono esposte in importanti collezioni pubbliche e private, testimoniando il suo impatto nel panorama artistico contemporaneo. La mostra alla Fondazione Sabe per l’arte non è solo un’opportunità per ammirare le sue creazioni, ma anche un invito a comprendere il percorso di un artista che continua a innovare e a sorprendere.