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Un viaggio nella tradizione liquoristica italiana
La tradizione liquoristica italiana è un patrimonio culturale che affonda le radici in secoli di storia. In questo contesto, la Valle d’Aosta emerge come un luogo privilegiato, dove la natura incontaminata offre ingredienti unici per la creazione di elisir straordinari. Qui, l’Artemisia Absintium cresce rigogliosa, diventando protagonista di una nuova gamma di liquori che celebrano la ricchezza delle erbe italiane. Questi prodotti non solo riflettono la biodiversità del territorio, ma anche un connubio tra saperi storici e tecniche moderne, frutto di un attento studio di antichi trattati erboristici.
Il numero 26: simbolo di eccellenza
Un elemento chiave nella creazione di questi elisir è il numero 26, considerato sacro nella tradizione. Questo numero rappresenta una fusione unica di passato e presente, rendendo omaggio alla storia liquoristica italiana. Tra le proposte più interessanti troviamo il Medichina, un omaggio alla china, dal sapore amaricante e bilanciato da note di arancia amara. Altri due elisir, Barbaturico e Baffotonico, offrono esperienze gustative uniche, con una selezione di 26 botaniche che esaltano le virtù stomatiche e ricostituenti. Questi prodotti, disponibili a partire da 32 euro, sono un invito a scoprire la complessità e la raffinatezza della tradizione liquoristica italiana.
Whisky giapponesi: un’arte raffinata
Se l’Italia è un faro di tradizione liquoristica, il Giappone si distingue per la sua arte nella produzione di whisky. La distilleria Ardnamuchnan, situata in un’area incontaminata a nord-ovest di Kyoto, produce un single malt che riflette la passione per il whisky e il rispetto per il territorio. Con un blend di malto torbato e non torbato, questo distillato è affinato in botti ex-bourbon ed ex-sherry, offrendo un’esperienza sensoriale unica. Altre etichette, come Murasaki-Obi e Kuro-Obi, mostrano la versatilità della distillazione giapponese, combinando dolcezza e complessità in un equilibrio perfetto. Questi whisky, con prezzi a partire da 71 euro, sono un tributo all’arte della distillazione e alla purezza delle acque del fiume Yura, fondamentali per la loro produzione.