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Un nuovo inizio per il porto di Olbia
La realizzazione della marina per mega yacht nel cuore di Olbia segna un passo significativo verso l’evoluzione del diportismo nautico in Sardegna. Questa mattina, il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale, Massimo Deiana, insieme al segretario generale Natale Ditel, ha ufficialmente consegnato le aree del Molo Brin all’amministratore unico di Quay Royal, Gian Pietro Sirca. Questo atto rappresenta il culmine di un lungo processo che ha visto la firma di un accordo di concessione demaniale marittima trentennale, permettendo così l’avvio di festeggiamenti sul waterfront cittadino.
Dettagli del progetto di riqualificazione
La porzione di porto assegnata, che si estende per oltre 41.000 metri quadri, sarà sottoposta a un radicale restyling. L’obiettivo è quello di accogliere navi da diporto fino a 150 metri di lunghezza, con un totale di 17 posti barca. La distribuzione degli ormeggi prevede due posti per imbarcazioni fino a 45 metri, otto fino a 65 metri, due per 85 metri e quattro per 105 metri. L’ormeggio per il mega yacht di 150 metri sarà affiancato, garantendo così un accesso ottimale alle imbarcazioni di lusso.
Innovazione e sostenibilità
Il progetto non si limita a un semplice ampliamento delle strutture portuali, ma include anche un’importante componente di sostenibilità. L’area sarà dotata di un impianto per la raccolta delle acque di sentina e degli oli esausti, contribuendo così alla salvaguardia dell’ambiente marino. Inoltre, il vecchio fabbricato di 800 metri quadri, precedentemente utilizzato come officina meccanica, sarà trasformato in uffici direzionali e locali tecnici, migliorando l’efficienza operativa della marina.
Un impatto positivo sull’economia locale
Massimo Deiana ha sottolineato come questo progetto rappresenti una vera e propria rivoluzione per il diportismo nautico olbiese, destinato a generare un impulso significativo per l’economia locale. La marina di livello internazionale non solo attirerà yacht di lusso, ma contribuirà anche a valorizzare un’area storica del porto, rendendola un polo di attrazione turistica e ricreativa. Con l’approvazione di adeguamenti tecnico-funzionali al Piano regolatore, l’Autorità di Sistema Portuale ha dimostrato un impegno concreto verso la rinascita di questa zona.