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Un Pianeta in Pericolo: L’Impatto della Plastica
Oggi, in occasione della Giornata Mondiale della Terra, è fondamentale riflettere sull’enorme crescita della produzione di plastica. Secondo gli studi più recenti, la plastica prodotta globalmente è aumentata vertiginosamente, passando da 2 milioni di tonnellate nel 1950 a oltre 400 milioni nel 2022. Questa cifra è destinata a salire ulteriormente, con previsioni che indicano 445 milioni di tonnellate entro il 2025. Questo fenomeno ha spinto l’UNEP, il programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente, ad avviare negoziati per un trattato globale contro l’inquinamento da plastica.
La Filiera della Plastica: Un Rischio Ambientale
Nel 2022, sono state registrate 436,66 milioni di tonnellate di plastica scambiate a livello globale, con una filiera concentrata prevalentemente nei paesi petroliferi. L’Asia, e in particolare la Cina, continua a dominare la produzione di plastica, rendendo ancora più urgente la necessità di interventi efficaci per ridurre l’impatto ambientale.
Moda e Plastica: Un Legame Da Rompere
L’industria della moda, purtroppo, è uno dei settori che maggiormente utilizza la plastica. Questa viene impiegata non solo nella produzione di capi d’abbigliamento, ma anche per il confezionamento e la protezione dei prodotti. È importante notare che l’uso di filati misti rende questi capi difficilmente riciclabili. Tuttavia, ci sono brand che stanno iniziando a intraprendere la strada della sostenibilità, riducendo l’uso della plastica o utilizzando materiali riciclati.
Brand Sostenibili e Innovativi nel Mondo della Moda
Un esempio emblematico è quello di Rifò, un brand italiano di abbigliamento con sede a Prato. Rifò ha completamente abbracciato la sfida di diventare plastic free, scegliendo solo fibre naturali e puri materiali. La loro filosofia si basa sull’idea di produrre capi che siano riciclati, ma anche facilmente riciclabili e biodegradabili. Inoltre, il brand ha adottato un packaging completamente privo di plastica, utilizzando solo scatole di cartone riciclato e sigilli in carta.
Innovazione e Riciclo: Thermore e Zerobarracento
Un’altra azienda innovativa è Thermore, specializzata nell’isolamento termico, che ha sviluppato un processo per trasformare la plastica post-consumo in imbottiture di alta qualità per l’abbigliamento. Attraverso un rigoroso processo di raccolta e pulizia delle bottiglie in PET, Thermore riesce a ridurre l’impatto ambientale e a creare prodotti sostenibili. Collaborazioni con artisti e designer, come Jacopo Ascari, dimostrano come sia possibile combinare estetica e sostenibilità.
Allo stesso modo, Zerobarracento, un brand di moda genderless, si impegna a ridurre gli sprechi e a utilizzare meno plastica possibile. Il loro imballaggio è totalmente plastic free, utilizzando scatole riutilizzate e materiali certificati FSC, dimostrando che la moda può essere responsabile e alla moda al contempo.
Un Futuro Sostenibile: Le Iniziative dei Brand Internazionali
Il brand spagnolo Parafina, pur non essendo completamente plastic free, utilizza materiali organici e riciclati per i suoi prodotti. La loro attenzione al packaging, totalmente privo di plastica, è un passo importante verso la sostenibilità. In aggiunta, Ecoalf ha fatto della sostenibilità il suo mantra, riciclando plastica e reti da pesca per creare filati innovativi, mentre Patagonia da decenni riduce l’uso di plastica di origine primaria, incoraggiando una moda più consapevole e duratura.
Queste iniziative sono la prova che, anche nel mondo del lusso e della moda, è possibile realizzare un cambiamento significativo. Ogni passo verso un mondo plastic free è un passo verso un futuro migliore e più sostenibile.