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Un patrimonio vinicolo di eccellenza
Il Vino Nobile di Montepulciano rappresenta una delle più prestigiose denominazioni vinicole italiane, affondando le sue radici in una tradizione secolare. La sua storia inizia nel lontano 1966, quando venne istituita la DOC, e prosegue con l’ottenimento della Denominazione di Origine Controllata e Garantita nel 1980, un traguardo che ha segnato un punto di svolta per la viticoltura italiana. Oggi, il Vino Nobile è sinonimo di qualità e rispetto per l’ambiente, come dimostra la recente certificazione Equalitas, che attesta l’impegno verso pratiche sostenibili.
Le UGA: un nuovo orizzonte per la qualità
Nel 2023, il Vino Nobile ha fatto un ulteriore passo avanti con l’introduzione della menzione “Pievi”, che consente di indicare in etichetta l’Unità Geografica Aggiuntiva (UGA) di provenienza. Questa innovazione non solo valorizza il legame tra il vino e il territorio, ma offre anche ai consumatori la possibilità di scoprire le diverse espressioni aromatiche e gustative che ogni area può offrire. Il territorio di Montepulciano è stato suddiviso in 12 UGA, ognuna con caratteristiche uniche, che riflettono la diversità dei suoli e dei microclimi.
Tradizione e comunità: il ruolo del Consorzio
Il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano gioca un ruolo cruciale nella promozione e nella tutela della denominazione. Non solo si occupa della qualità del vino, ma è anche attivamente coinvolto in progetti che riguardano la salvaguardia del patrimonio storico, culturale e ambientale della zona. Iniziative come “Alberi non parole” dimostrano l’impegno verso la biodiversità e la tutela del paesaggio, creando un legame profondo tra il vino e il territorio. Questo approccio comunitario è fondamentale per mantenere viva la tradizione vinicola e per garantire un futuro sostenibile per le generazioni a venire.