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Un gioiello della nautica storica
Il recente restauro dello yacht a vela Tarantella, costruito nel 1969 dal cantiere Carlini di Rimini, rappresenta un’importante iniziativa per la salvaguardia del patrimonio nautico italiano. Questa imbarcazione, lunga 16,70 metri e armata a sloop bermudiano, è entrata ufficialmente a far parte della flotta storica della Marina Militare nel dicembre 2023, grazie alla donazione dell’ex armatore tedesco Peter Schmidt. La sua storia è ricca di successi, avendo partecipato a regate prestigiose come la Transadriatica e il Fastnet, e ora si prepara a tornare in competizione dopo un attento restauro presso i Cantieri Navali di La Spezia.
Il processo di restauro
Il restauro di Tarantella non è un’impresa da poco. I maestri d’ascia Michele e Andrea Balistreri, insieme al direttore operativo Moreno Cantinotti, hanno avviato un intervento meticoloso che prevede il risanamento del fasciame dell’opera viva. Sono stati sostituiti circa 60 metri lineari di tavole di fasciame, un lavoro che richiede precisione e competenza. Il bulbo in piombo, elemento cruciale per la stabilità dell’imbarcazione, è stato distaccato e verrà riposizionato con nuovi perni in acciaio, garantendo così la sicurezza e l’efficienza della barca durante le regate.
Un futuro luminoso per la vela d’epoca
Il restauro di Tarantella segna un momento significativo non solo per la Marina Militare, ma anche per il mondo della vela d’epoca. Con il 2025 che segna il 90° anniversario dello Sport Velico della Marina Militare, l’imbarcazione si prepara a tornare in acqua, pronta a competere e a mantenere viva la tradizione della vela storica. La flotta storica della Marina, composta da 15 scafi in legno, continua a crescere e a rappresentare un patrimonio culturale da preservare. Tarantella, con la sua bellezza e la sua storia, è un simbolo di questo impegno, un richiamo a tutti gli appassionati di nautica e di storia.