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Un marchio che attraversa il tempo
Nel panorama della moda, pochi marchi possono vantare una storia così ricca e affascinante come quella di Doria. Fondata 120 anni fa, l’azienda ha saputo mantenere viva la sua essenza, combinando tradizione e innovazione. La recente collezione, presentata in occasione di Pitti Immagine Uomo 107, è un tributo a questo lungo percorso, un viaggio che celebra l’identità del marchio attraverso stili iconici e materiali pregiati.
La capsule “THE 120”
Il cuore della celebrazione è racchiuso nella capsule “THE 120”, una selezione di capi che riflettono l’anima di Doria. Tra questi, i modelli DORIS e DORIAN, realizzati in un feltro di alta qualità, si distinguono per i loro colori opulenti e dettagli raffinati. La fodera in raso e il ricamo sul gros grain interno rendono questi capi veri e propri oggetti da collezione, simboli del DNA del marchio. Ogni pezzo racconta una storia, unendo il passato al presente in un abbraccio di eleganza e modernità.
Un mix di stili e influenze
La collezione si ispira a diverse epoche e culture, dai toni hippie degli anni ’70 all’estetica punk, passando per l’eleganza senza tempo. I colori, che spaziano dal bordeaux voluttuoso al grigio e blu, evocano paesaggi salentini e tradizioni locali. Tessuti preziosi e forme classiche si intrecciano in un gioco di contrasti, creando un look che è al contempo audace e raffinato. Doria riesce a trasformare il classico in moderno, mantenendo intatta la sua essenza, per un risultato che è tanto innovativo quanto rispettoso delle radici.
Un’opulenza rarefatta
Ogni dettaglio della collezione è pensato per esaltare la bellezza e la qualità dei materiali. Le lane undyed, i velluti lucenti e i tessuti oeko-tex raccontano di un impegno verso la sostenibilità e l’eccellenza. La nuova linea Raindrops, con il suo design rainproof, si inserisce perfettamente in un contesto di eleganza funzionale, ideale per il businessman moderno. Doria non è solo moda, ma un racconto che si snoda attraverso i luoghi e i volti che hanno segnato la sua storia, interpretato con maestria dal fotografo Mauro Lorenzo.