Bollito e bollicine: un viaggio gastronomico nella tradizione milanese

Un'iniziativa esclusiva che celebra il bollito misto e gli spumanti italiani

Un evento gastronomico da non perdere

Nel cuore della campagna milanese, precisamente a Gaggiano, si svolgerà un evento gastronomico che promette di deliziare i palati più esigenti: “Bollito e Bollicine”. Questa iniziativa, che si terrà ogni martedì di febbraio 2025, offre un’opportunità unica di assaporare il bollito misto, un piatto iconico della tradizione culinaria italiana, abbinato a spumanti d’eccellenza provenienti dalle più rinomate zone vinicole del paese. Gli ospiti avranno l’occasione di immergersi in un’esperienza enogastronomica esclusiva, in una cornice suggestiva che risale al ‘500, immersa nel verde e a soli 15 km da Milano.

Un menù che celebra la tradizione

Ogni martedì di febbraio sarà dedicato a una prestigiosa denominazione vinicola, con un menù raffinato che esalta la tradizione culinaria. La prima serata, il 4 febbraio, sarà dedicata all’Alta Langa DOCG, un vino spumante prodotto da uve Pinot nero e/o Chardonnay, con un affinamento sui lieviti di almeno 30 mesi. Il 11 febbraio, l’Oltrepò Pavese, il primo produttore nazionale di Pinot nero, sarà protagonista, seguito dal Trentodoc il 18 febbraio, un’eccellenza spumantistica del Trentino. Infine, il 25 febbraio, la serata si concentrerà sulla Franciacorta DOCG, simbolo del metodo classico italiano.

Un viaggio sensoriale tra sapori e bollicine

Il menù delle serate “Bollito e Bollicine” è stato creato per offrire un’esperienza culinaria indimenticabile. Si inizia con un raffinato Benvenuto della Cascina, seguito da tortellini in brodo di cappone con cialdine croccanti di parmigiano. Il piatto forte della serata è il bollito de la Bettolina, servito con cotechino, lingua, cappello del prete, cappone e biancostato, accompagnato da salsa verde, mostarda e senape al miele. Per concludere, un’originale degustazione di formaggi e sorbetto. Ogni piatto è preparato con ingredienti di alta qualità, provenienti da fornitori locali, e reinterpretato dallo chef Domenico Montanaro, che porta in tavola la tradizione milanese con un tocco di creatività.

Scritto da Redazione

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